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RIFACIMENTO IMPIANTO GAS: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE

Impianto del gas domestico, condominiale, di un edificio pubblico, commerciale o industriale?

Indipendentemente dal tipo di immobile nel quale devi intervenire, prima di ristrutturare l’impianto gas ci sono delle cose che devi sapere per non rischiare di incorrere in errori e pericolosi inconvenienti.

Rifare l’impianto del gas normalmente è una scelta obbligata dettata dalla necessità di porre rimedio a eventuali malfunzionamenti oppure per adeguare l’impianto stesso alle normative vigenti.
Ciò vale in particolar modo per gli edifici con impianti a gas realizzati prima del 2015, anno in cui è l’entrata in vigore l’ultima norma di riferimento per il settore. Per questi impianti un aggiornamento non potrà che portare vantaggi soprattutto in termini di minor consumi, risparmio e sicurezza.

 

Quanto costa rifare l’impianto del gas?

Partiamo subito dalla questione più spinosa, come dire… via il dente, via il dolore! Naturalmente i costi di rifacimento variano molto a seconda del tipo di intervento da eseguire e delle dimensioni dell’impianto gas.

Indipendentemente dai lavori che vengono eseguiti, l’utilizzo del Sistema Gas BOAGAS consente comunque di ridurre notevolmente la spesa per l’ installazione dell’impianto gas poiché, grazie alle sue peculiarità tecniche, abbatte fino al 70% i tempi di posa. Inoltre, comporta l’utilizzo di minor materiale.

In ogni caso, la sicurezza non deve mai cadere vittima del prezzo. Fai quindi attenzione a fare una scelta oculata senza farti forviare dall’offerta al ribasso. Qualità significa valore, ed il valore va adeguatamente ricompensato… del resto ne va della tua salute e di quella della tua famiglia.

I professionisti idraulici che posano le condutture del gas, solitamente considerano ogni singola utenza un punto gas. Ciò significa che se l’intervento di rifacimento gas deve essere eseguito su più unità abitative collegate, più sono i punti gas, maggiore è il risparmio suddivisibile per le varie utenze. In caso di edifici singoli, questa formula ovviamente non vale.

 

Impianti gas ristrutturati a norma di legge: Come fare?

Districarsi tra le norme che regolano la corretta installazione e messa in funzione degli impianti a gas non è cosa così semplice. Varie e corpose sono, infatti, le normative che disciplinano la materia gas. Per evitare di commettere errori è quindi fondamentale affidarsi a partner ed installatori professionisti e qualificati, abilitati a rilasciare la Dichiarazione di Conformità dell’impianto gas al termine dell’installazione e previo collaudo.

Le norme che vanno sicuramente prese in considerazione quando si intende rifare l’impianto del gas sono:

• il Decreto Ministeriale n. 37 del 2008: prevede l’obbligo del rilascio della Dichiarazione di Conformità e chiarisce in quali casi viene richiesto un progetto professionale per il rifacimento o la nuova installazione di un impianto gas.

• la UNI CIG 7129 (ultimo aggiornamento nel 2015): indica i requisiti di conformità di un impianto a gas (tenuta, aerazione e ventilazione, dispositivi di sicurezza, ecc…) con potenza termica inferiore a 35 kW. Specifica inoltre la tipologia di materiale consentito per le strutture di “adduzione del gas”, ossia i tubi del gas (acciaio, rame, polietilene. PLT-CSST e multistrato).

UNI 11137/12: chiarisce quali sono i requisiti di tenuta degli impianti civili e similari, installati all’interno, proprio in caso di ristrutturazioni parziali o di interventi di manutenzione straordinaria. La norma stabilisce inoltre i parametri di tenuta degli impianti gas esistenti ed i limiti accettabili qualora siano rilevate eventuali dispersioni, nonché quando è effettivamente richiesta una verifica di tenuta, secondo quali modalità va eseguita e, come ripristinare l’impianto gas. L’UNI 11137/12 riguarda gli impianti da attivare, gli impianti in esercizio e gli impianti da riattivare.

 

Come si procede per rifare l'impianto del gas?

Dando come assunto il fatto che bisogna rivolgersi solo a professionisti competenti e, rispettare appieno le normative di sicurezza, la prima questione da porsi è quali sono le esigenze che vogliamo soddisfare.

Prima di passare alla pratica, è indispensabile fare una diagnosi dello stato dell’impianto gas esistente. In base alle criticità e malfunzionamenti rilevati, si decide se procedere con la ristrutturazione completa o se intervenire solo su specifiche componenti, le tubazioni in particolar modo.

Non va sottovalutata la parte amministrativo-burocratica. Informati sull’esistenza di agevolazioni per il settore edilizio, come ad esempio il ecobonus 110%. Il nostro consiglio è di farti seguire da imprese specializzate che possano occuparsi della documentazione necessaria al tuo posto. Mettere mano agli impianti di un edificio è già un impegno gravoso, dato che i lavori comportano sempre potenziali svantaggi pratici e stress. Lascia che sia qualcun altro ad occuparsi delle scartoffie. Se sei sereno, hai più energie per rimanere vigile ed assicurarti che il rifacimento dell’impianto gas venga eseguito a regola d’arte.

 

A chi affidare la ristrutturazione dell’impianto gas?

Abbiamo già citato il Decreto Ministeriale n. 37 del 2008 come riferimento normativo. Come ulteriore spunto, tieni presente che il legale rappresentante o il rappresentante tecnico delle aziende abilitate al rifacimento ed all’installazione di impianti gas ex-novo devo possedere almeno una delle qualifiche di seguito specificate:

• Diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso un ente universitario riconosciuto.

• Diploma di tecnico superiore conseguito mediante la frequentazione di corsi abilitanti e riguardanti le materie dell’efficienza energetica.

• Diploma di scuola superiore a indirizzo tecnico, seguito da due anni di pratica presso una impresa del settore.

• Prestazione lavorativa svolta in una impresa del settore di riferimento nei quattro anni precedenti.

Vige poi la regola del buon senso. Ok a fare attenzione al prezzo finale dell’intervento, ma con il gas non si scherza. Scegli un’impresa competente e che rispetti elevati standard qualitativi, come i professionisti che utilizzano il Sistema Gas BOAGAS.

Richiedi più di un preventivo e mettili a confronto, poi valuta attentamente chi hai davanti, magari cerca di verificare anche le referenze delle imprese che stai prendendo in considerazione.

 

Rifacimento dell'impianto del gas: quali materiali usare?

La maggior parte degli impianti del gas, siano essi domestici o industriali, è realizzata con tubi in rame. Di certo un materiale sicuro e collaudato, dato il massiccio utilizzo che se ne fa.

Siamo però sicuri che sia l’unica scelta possibile? Ad una più attenta analisi, quali sono gli svantaggi dei tubi gas in rame? E se esistesse una soluzione molto più pratica, veloce e sicura per l’installazione degli impianti del gas sia all’esterno che all’interno degli edifici?

Il rame pur venendo utilizzato per consuetudine, richiede parecchio lavoro in fase di posa, soprattutto quando è necessario effettuare curve e superare ostacoli strutturali presenti nell’immobile. Maggiore è il numero di giunzioni, tanto più elevato è inoltre il rischio di eventuali perdite, soprattutto se il lavoro non viene eseguito con massima accortezza. 

In tal senso il Sistema Gas BOAGAS rappresenta una vera rivoluzione. Impiegato da oltre 40 anni in zone ad alta sismicità, è considerato tra le soluzioni più sicure. Il minimo numero di giunzioni richieste, l’esclusiva tecnologia a doppia tenuta e la flessibilità dei tubi corrugati in acciaio PLT-CSST sono i tratti distintivi. Massima efficienza con il minimo sforzo, per impianti di piccole, medie e grandi dimensioni, fino a 500 mBar.

 

Devi ristrutturare l’impianto del gas? Ecco la dritta che fa la differenza!

Con quanto scritto finora speriamo di aver risposto almeno ad alcune tue domande sull'impianto del gas. C'è però ancora una cosa molto importante che dobbiamo dirti: Occhio ai documenti!

PRIMA DI RIFARE L’IMPIANTO DEL GAS:

Qualora si debba eseguire un semplice lavoro di manutenzione ordinaria, non serve alcun documento particolare. Se l’intervento da eseguire si configura invece come una manutenzione straordinaria dell’immobile, è necessaria la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) – vedi Legge 73 del 2010.

La "tabella A" contenuta nel decreto SCIA 2 in vigore da febbraio 2017, riporta l’elenco delle attività e la relativa pratica richiesta. Esegui comunque una verifica presso il tuo Comune perché le regole comunali possono variare.

Per quel che riguarda poi la manutenzione su impianti del gas di condominio, va verificato anche il regolamento condominiale ed in caso sentita l’assemblea.

 

DOPO AVER RIFATTO L’IMPIANTO DEL GAS:

Non dimenticare di farti rilasciare la Dichiarazione di conformità dell’impianto del gas, soprattutto se l’intervento di ristrutturazione è stato sostanziale e se le caratteristiche dell’impianto sono variate molto rispetto alle condizioni originali.

 

Rifacimento impianto gas: richiedi aiuto agli esperti

BOAGAS® opera nel settore gas da oltre 40 anni. Il Sistema Gas BOAGAS nasce dall’esperienza maturata in Giappone, dove viene regolarmente installato perché garanzia di resistenza e massima sicurezza anche in caso di terremoti ad alta intensità.

Non importa il tipo di edificio sul quale devi intervenire, se devi rifare l’impianto del gas e non sai a chi rivolgerti, noi possiamo aiutarti. I nostri partner esperti sapranno consigliarti il percorso e la soluzione migliore per te. Insieme possiamo capire come rifare il tuo impianto gas esistente.

 

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